il futuro dell'Azione Cattolica impegnato in un momento di "confronto"!
Cellule fagogitanti. Alzi la mano chi di voi sa che gioco è.... siete stati a qualche campo di AC? avete mai messo piede in oratorio? se la risposta è si ditemi che gioco è e io vi spedisco una mia foto autografata! Fermi... ho capito anche voi avete fatto la mia stessa faccia quando la Laura Dell'Orto ha pronunciato il nome di questo gioco nuovo, direte voi, ma, in realtà, vecchio come Noè...
Cellule fagogitanti non è altro che il nome scientifico del "volgare" Catene... e ora ditemi che non c'avete mai giocato!!!
Bene questa è solo una delle novità che si sono "respirate" oggi presso le suore del Cappelletto dove, sotto un cielo settembrino e frizzante, si sono riuniti i soci della zona di Carrara.
La giornata è iniziata nella preghiera che ha fatto da apertura alle assemblee che, divisi per archi di età, hanno animato la mattina. Al terminetutti insieme abbiamo condiviso il lavoro svolto nei gruppi per poi consumare insieme il pasto domenicale.
Nel pomeriggio, lasciati da parte gruppi e programmazioni, ci siamo gettati, tutti insieme, nei giochi molto divertenti.
L'idea di iniziare tutti insieme l'anno associativo, condividendo una giornata di spiritualità e giochi, è ottima... ci si conosce, si mettono insieme gioie e dolori e si prende lo slancio per tornare nei nostri gruppi ad operare nel tessuto della società come sentinelle della gioia.
Due cose però tengo a sottolineare di questo incontro e, in fondo, di tutti gli incontri che da questa estate faccio con l'AC:
il primo è la confortante presenza di molti bambini, figli degli associati e no sono il segno di una speranza che continua. Diciamo che sono un monito per tutti noi per impegnarci a fondo e continuare a seminare nel campo del Signore nella speranza che un giorno loro possano raccogliere i frutti di questo nostro lavoro;
la seconda e che, francamente, sentirsi dire che "la Chiesa non può fare a meno dell'Azione Cattolica" fa sempre bene e sopratutto in questo periodo è come se un getto di Spirito Santo ci inondasse il cuore.
PS: ringrazio il coordinamento zonale e i presidenti parrocchiali per aver avuto questa splendida idea.
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