30 settembre 2008

Giornata diocesana per la Salvaguardia del Creato.



4/5 ottobre 2008

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Giornata diocesana per la Salvaguardia del Creato.


Tale appuntamento promosso per il terzo anno da due Commissioni della Conferenza Episcopale Italiana (quella per i problemi sociali e del lavoro e quella per l'ecumenismo) intende essere un'occasione per riflettere sulla vocazione della famiglia umana, in quella casa comune che è la Terra.
I vescovi nella lettera che verrà diffusa nelle parrocchie in questa occasione affermano che tale riflessione è un impegno che ci rimanda a San Francesco d'Assisi e alla lode da lui rivolta al Creatore per "sora nostra madre terra", che tutti ci sostiene; è questo il motivo per il quale nella nostra diocesi si è scelto di celebrare questa Giornata nella Solennità del Patrono della Diocesi.
La lettera dei Vescovi è titolata "Una nuova sobrietà per abitare la Terra" e sviluppa in modo semplice e chiaro attraverso tre passaggi ("1. Una casa comune, una casa minacciata", "2. Per una nuova sobrietà", "3. Il rovescio del consumismo: i rifiuti") come sia indispensabile oggi per tutti, e per i cristiani come atto di amore verso Dio Creatore e verso le future generazioni, i poveri, il mondo intero, un impegno urgente e operoso.
Il messaggio dei Vescovi vuole infatti farci accorgere che:


* la Terra non è solo mia ma una casa per tutti gli esseri viventi;


* che le attività umane, soprattutto quelle delle Industrie e dei Cittadini dei Paesi più sviluppati, che vivono nella cosiddetta "società dei consumi", minacciano gravemente non solo l'equilibrio del Pianeta, ma pongono in serio pericolo l'esistenza dell'Uomo stesso;


* c'è bisogno di un profondo rinnovamento delle nostre forme di consumo preferendo "il bene comune di tutti al lusso di pochi ed alla miseria di molti" (Benedetto XVI);


* solo "adottando uno stile di vita sobrio, accompagnato dal serio impegno per un'equa distribuzione delle risorse, sarà possibile instaurare un ordine giusto e sostenibile";


* i rifiuti costituiscono una traccia praticamente ineliminabile dell'agire umano, e che la loro crescente quantità e il difficile smaltimento sono il sintomo che rivela un rapporto distorto dell'Uomo Contemporaneo con la Terra;


* chi abita in Italia produce ogni anno oltre mezza tonnellata solo di rifiuti urbani;


* si debba fare di tutto per ridurre la produzione di rifiuti;


* quello che produciamo come rifiuto possa essere una risorsa riutilizzabile attraverso il riciclaggio.

I settimanali diocesani nei numeri scorsi hanno documentato come il problema ecologico sia un emergenza particolarmente forte nel nostro territorio su molti aspetti, con punte quasi drammatiche ad esempio sulla quantità di produzione di rifiuti e sull'incapacità di far decollare una decente raccolta differenziata.
Il nostro capoluogo i provincia, abbiano già segnalato come sia l'ultimo in Italia nella speciale classifica di ecocompatibilità.
E' un occasione perchè nelle omelie si esca da clichè validi per ogni parte del mondo o di una moralità insignificante e si dia voce a quella vocazione profetica della Chiesa che la deve portare vicino ai problemi degli uomini, capace di annunciare anche cose apparentemente scandalose o come in questo caso, considerate semplicemente banali come insistere con i nostri cristiani sull'importanza per la nostra fede della raccolta differenziata.



Iniziative di promozione: oltre alle omelie domenicali e alla diffusione capillare del Messaggio dei Vescovi, ci sarà la fiaccolata per il Transito del Beato Francesco, durante la quale i giovani delle parrocchie di Massa con canti, preghiere e drammatizzazioni commenteranno il Messaggio dei Vescovi e un punto informativo a fianco della Coldiretti nella Fiera annuale del 4 ottobre per la distribuzione del Messaggio e la distribuzione di materiale informativo sulla raccolta differenziata.

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