03 ottobre 2008

In ricordo di don Ezio


All'improvviso ci siamo accorti che erano passati 10 anni dalla morte di Don Ezio.

E, ancora di più, abbiamo avvertito che quel piccolo prete, così poco appariscente, era stato significativo per le nostre vite. Umilmente, silenziosamente aveva lavorato nei nostri cuori e ne aveva tratto quel poco di buono che c'era dentro.

Aveva donato pace, assumendo su di sé la responsabilità di dissapori e conflitti. Aveva consigliato per il meglio, spesso senza parlare, solo con l'intensità e l'ironia dei suoi sguardi miti.

Aveva ascoltato e consolato i sofferenti, aiutandoli continuamente a fare memoria dell'infinita misericordia di Dio, ma aveva anche agito, assumendosi i compiti più umili e quotidiani al loro servizio. Aveva vissuto con noi.

Si era fatto carico -insieme a noi- del faticoso cammino delle nostre vite. Ma aveva anche donato gioia, immedesimandosi nei giochi dei bambini, e tornando bambino tra loro.

Aveva fatto sorridere gli adulti e gli anziani, rivolgendo loro le sue battute fulminanti, intrise di autoironia. Era stato un vero pastore, ed un grande maestro nella fede, senza averne l'aria.

Il decennale della sua morte si avvicinava .Volevamo onorare il suo ricordo. Allora abbiamo chiesto a tutti coloro che lo avevano conosciuto di scrivere qualche parola in sua memoria.


Non ci aspettavamo una risposta così corale e diffusa. Siamo rimasti spiazzati. In una società dove tutto si consuma, anche i ricordi e l'amicizia, tante persone che abbiano generosamente e gentilmente contribuito al lavoro con i loro ricordi ed aneddoti sono la testimonianza più convincente che l'opera di don Ezio è stata valida, anche se lui non lo avrebbe ammesso neppure sotto tortura...

Credevamo di cavarcela con poche pagine e ci siamo ritrovati con questo libro, praticamente un'enciclopedia. Mettiamo tutto a vostra disposizione, ogni parola ci sembra commovente ed edificante.

Nello stesso spirito abbiamo previsto: un pomeriggio di giochi per i bambini, che erano al centro della sua attenzione pastorale; una mostra fotografica, che ci ricordi i vari momenti allegri e tristi che abbiamo condiviso con lui; una serata commemorativa, non pomposa, non paludata, ma vivace ed ironica, come lui avrebbe voluto; una passeggiata a Vagli, per pregare sulla sua tomba con i suoi familiari e compaesani una Messa solenne, a cui siamo invitati tutti, per celebrarla abbiamo invitato molti suoi confratelli sacerdoti, di cui si è impegnato per tutta la vita ad animare la fraternità.

Tutto il denaro che riusciremo a mettere insieme con queste attività lo useremo per adottare qualche mamma in difficoltà, per permetterle di portare a termine la gravidanza, come lui ci aveva suggerito più volte. Anche queste iniziative le mettiamo a vostra disposizione. Fatene buon uso.

"Gli amici di Don Ezio"

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